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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in data 06 dicembre 2023, ha pubblicato i bandi dei concorsi per titoli ed esami relativi all’accesso ai ruoli del personale docente per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, sia per i posti comuni che di sostegno.

 

I concorsi includono prove scritte, svolte al computer, della durata di 100 minuti, composte da cinquanta quesiti a risposta multipla. Ogni quesito presenta una domanda e quattro risposte, di cui solo una è corretta. Il punteggio massimo è pari a cento punti. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a settanta punti.

 

Anche le prove orali prevedono un punteggio massimo di cento punti e vengono superate dai candidati che ottengono almeno settanta punti.

 

Le commissioni giudicatrici, dopo aver valutato i risultati delle prove scritte e orali e i titoli, compileranno le graduatorie di merito regionali, distinte per classi di concorso e tipologie di posti.

 

Per i posti di sostegno, sono ammessi alle procedure quei candidati che, entro la data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda, siano in possesso del titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

 

Fondamento Giuridico del Ricorso.

 

La discriminazione lamentata, sulla cui base si fonda il ricorso amministrativo, riguarda la disparità di trattamento tra i docenti italiani, che stanno completando il Corso TFA Sostegno VIII Ciclo per formalizzare la specializzazione – impossibilitati a dichiarare l’acquisizione della specializzazione entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda concorsuale – e i docenti abilitati all’estero “in attesa di omologazione del titolo”. A quest’ultimi è, infatti, consentita la partecipazione concorsuale “in attesa dell’omologazione del titolo specializzante in Italia”.

 

Tale disparità di trattamento viene considerata quale violazione dei principi di equità e buona amministrazione, in quanto entrambe le categorie di docenti sono in attesa di un riconoscimento formale del proprio titolo (specializzazione per i docenti italiani, omologazione per quelli abilitati all’estero).

 

Quanto esposto costituisce la base per presentare il ricorso amministrativo, contestando la legittimità di una normativa ministeriale che tratta in modo diverso due categorie di docenti “in condizioni sostanzialmente simili”.

 

In conclusione, il fulcro del ricorso amministrativo è rappresentato dalla richiesta volta a riconoscere il diritto di partecipare al concorso “su basi paritarie”, eliminando il profilo di discriminazione tra i docenti italiani in attesa di specializzazione e quelli specializzati all’estero in attesa di omologazione del titolo.

BREVE PREMESSA

DESTINATATI DEL RICORSO AMMINISTRATIVO

 

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Il ricorso amministrativo è rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria che, avendo superato le selezioni, stanno partecipando al Corso TFA Sostegno “VIII ciclo” per il grado d’istruzione di interesse.

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FINALITA' DEL RICORSO 

Si domanderà ai Giudicanti di accertare il diritto dei docenti, iscritti al Corso T.F.A. Sostegno VIII Ciclo, di partecipare ai nuovi reclutamenti sul sostegno, pur non avendo conseguito la specializzazione “entro i termini di presentazione della domanda”, alla pari degli specializzati all’estero in attesa dell’omologazione del titolo abilitativo nell’ordinamento italiano.

 

REQUISITI

PER LA PARTECIPAZIONE

​

È necessario che l’insegnante sia iscritto al Corso Specializzante T.F.A. Sostegno VIII Ciclo per il grado d’istruzione di interesse.

DOVE SARÀ PRESENTATO IL RICORSO?

 

​

 

Il ricorso sarà presentato

dinanzi al competente

Tribunale Amministrativo Regionale.

​

             COSTO DEL RICORSO

Per l’accesso ai nuovi Concorsi dei Docenti Italiani in Attesa di Specializzazione alla pari dei Docenti Specializzati all’Estero”:

 

Il costo ammonta a

€150,00 (centocinquanta euro).

 

ESTREMI PER IL PAGAMENTO:

INTESTAZIONE: 

AVV. ANTONINO INTERNICOLA

IBAN:

IT82H0538703458000003762779

IMPORTO:

EURO 150,00 (euro centocinquanta/00).

CAUSALE:

“NOME, COGNOME, CODICE FISCALE DEL RICORRENTE”.

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​

SCARICA  DOCUMENTAZIONE RICORSO.pdf

DI SEGUITO GLI ALLEGATI FUNZIONALI AL RICORSO​:

​

  1. Procura alle liti: Questo documento deve essere compilato in ogni sua parte, datato e firmato dal ricorrente.

  2. Modulo Privacy: È necessario fornire un’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

  3. Autocertificazione: Un documento che attesta la condizione soggettiva del ricorrente, inclusi dettagli come il titolo di studio e il grado d’insegnamento interessato.

  4. Documentazione comprovante l’iscrizione al Corso Specializzante T.F.A. Sostegno VIII Ciclo.

  5. Documenti Personali: Copia del documento d’identità e del codice fiscale.

La documentazione sopraindicata, debitamente compilata, andrà allegata in formato PDF all’indirizzo email avv.antoninointernicola@gmail.com, con OGGETTO: “RICORSO CONCORSO SOSTEGNO, NOME COGNOME E CODICE FISCALE DEL RICORRENTE”. Successivamente, sarà spedita in un plico sigillato, mediante raccomandata postale (con ricevuta di ritorno), all’indirizzo: Avv. Antonino Internicola, Via Promiscua 20 – 80042 – Boscotrecase (NA).

Precisazioni:

Per ulteriori informazioni, e per ricevere una risposta vocale diretta dal legale, è possibile inviare un messaggio scritto o un breve audio via WhatsApp al numero 3339960948 (no telefonate).

Lo studio declina ogni responsabilità per l’eventuale mancato inserimento nel ricorso, qualora la documentazione non giunga via email o a mezzo plico cartaceo, o nel caso in cui non vengano rispettate le procedure indicate nella presente informativa. Si riserva il diritto di accettare i vostri mandati.

Ulteriori istruzioni o strategie processuali saranno comunicate dal legale via e-mail.

Si ricorda, infine, che per le telefonate al numero fisso dello Studio Legale Internicola, 0818586160, siamo disponibili nei seguenti orari:

Dalle 16:30 alle 19:30, ogni lunedì, mercoledì e venerdì.

Dalle 16:00 alle 19:30, ogni martedì e giovedì.

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